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Come abbiamo già visto per il linguaggio, anche lo sviluppo delle abilità deglutitorie prevede una progressione ed evoluzione graduale secondo tappe specifiche.

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Quello che non tutti forse sanno è che lo sviluppo delle abilità di suzione e deglutizione ha già inizio nel grembo materno! Già intorno alla decima settimana di gestazione assistiamo ai primi atti deglutitori, intorno alla 18esima invece ai primi atti di suzione. Anche il gusto comincia a svilupparsi in gravidanza, tanto che il piccolo già nella pancia comincia ad assaporare e percepire i gusti derivanti dalla dieta della mamma….in età precocissima comincia quindi l’allenamento necessario alla vita e all’alimentazione extrauterina.

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Da 0 e 3 anni si susseguono poi numerose e sempre più complesse acquisizioni che permetteranno di raggiungere le abilità di alimentazione dell’adulto, in un periodo che viene definito “critico” per la notevole capacità del cervello del bambino di essere plastico e reattivo a nuove esperienze e apprendimenti.

L’alimentazione del neonato comincia con l’allattamento al seno. Inizialmente la suzione sarà caratterizzata da movimenti linguali semplici, limitati e direzionati avanti e indietro (suckling, da 0 a 6 mesi circa). Con la maturazione motoria e nervosa il piccolo evolverà il suo modello deglutitorio in uno più complesso, costituito da movimenti ritmici della lingua che si muove dall’alto al basso, coordinati pian piano con quelli della mandibola (sucking, a partire dai 5/6 mesi).  

 

  • Durante l’allattamento al seno è fondamentale posizionare correttamente il neonato, stabilizzandolo e contenendolo.

  • Per favorire la maturazione di un corretto modello deglutitorio sono utili STIMOLAZIONI ORALI (su lingua, labbra e gengive) e PERIORALI (guance, labbra, naso).

  • Inserire il ciuccio  solo dopo che l’allattamento al seno è ben stabilizzato (non introdurlo prima del mese; scoraggiarne l’uso dopo i due anni)

 

 

L’allattamento al seno è raccomandato in modo esclusivo per i primi sei mesi di vita del neonato (OMS). I vantaggi dell’allattamento al seno sono numerosi, sia per il piccolo che per la mamma; laddove però ciò non fosse possibile può essere inserita precocemente l’alimentazione con biberon. È importantissimo per i genitori sapere che l’abilità di succhiare al biberon è differente da quella che si sviluppa succhiando il seno materno a tal punto da favorire uno sviluppo motorio e orofacciale differente. Per questo motivo sarà fondamentale consultarsi con uno specialista per scegliere tettarelle e ausili il più ergonomici  e fisiologici possibile, che riproducano la conformazione del capezzolo ed evitino lo sviluppo di devianze o disfunzioni.

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  • Se si utilizza il biberon già da 0-6 mesi, scegliere accuratamente la tettarella più adatta ad ogni step di sviluppo delle abilità deglutitorie: qualità, materiali e forma incidono sullo sviluppo orofacciale del nostro bambino!

  • Evitare di utilizzare il biberon come modalità di addormentamento, sarà poi difficile distaccarsene e inciderà sull’igiene e la dentizione

  • Evitare di somministrare col biberon altre bevande oltre al latte

 

 

A partire dai 9 mesi il bambino matura e continua a sviluppare le abilità del morso, caratterizzate inizialmente da movimenti semplici e verticali, per poi sviluppare col tempo masticazione rotatoria e diagonale. Seguendo le fisiologiche tappe dello sviluppo, si procederà con l’introduzione di ausili quali il bicchiere e il cucchiaino. Anche in questo caso sarà importante valutare la qualità e i materiali degli ausili proposti, nell’ottica di favorire una corretta evoluzione delle competenze e delle abilità.

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  • Scegliere ausili di materiale, grandezza e qualità adeguata per l’età e la dimensione della bocca del nostro bambino

  • Scegliere gli ausili nell’ottica di favorire l’autonomia del nostro piccolo, ad esempio con impugnature larghe che ne favoriscano la prensione

  • A partire dai sei mesi, introdurre e favorire l’assunzione di liquidi da bicchiere

 

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Intorno circa ai 6 mesi il nostro bambino sarà pronto e maturo, dal punto di vista motorio, deglutitorio, gastrico e neuronale per avviare lo svezzamento. Questo riferimento temporale in realtà non è altro che un indicatore generico e approssimativo, poiché la risposta alla fatidica domanda che attanaglia tutti i genitori: “Quando devo iniziare lo svezzamento???” non può che averla il nostro bimbo stesso. Lo svezzamento può iniziare quando il nostro bambino è pronto, nel rispetto della sua evoluzione, quando ci mostra tutti gli indizi e i segni di un corretto controllo posturale, della coordinazione occhi-mano-bocca, dello sviluppo di abilità sensoriali e di masticazione. Da questo momento in poi ogni pasto sarà ancor di più una scoperta e un’avventura, che all’inizio potrà caratterizzarsi di paure o di reazioni di rifiuto, che non dovranno farci demordere! Bloccare il processo di svezzamento ai primi rifiuti non può che essere deleterio: con la giusta cautela e facendosi guidare dalla curiosità e dallo sviluppo del gusto del nostro piccolo si affronteranno tutte le paure!

 

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  • Condividere il momento del pasto col nostro piccolo: facciamolo sedere a tavola con noi così che colori, profumi, gusti delle pappe dei grandi stimolino la curiosità e l’accettazione di nuovi alimenti

  • Non preoccupiamoci se si sporca, ma anzi favoriamo la sperimentazione e manipolazione del cibo. Questo eviterà reazioni di disgusto o di rifiuto

  • Far sì che il momento del pasto sia un momento gradevole, di gioco e serenità

Lo sviluppo deglutitorio: conoscere i progressi del mio bambino per poterlo accompagnare in questo viaggio di scoperta

Questo articolo è già stato pubblicato su Curaben :)

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